Claudio Adami

Claudio Adami è nato nel 1951 a Città di Castello (Perugia), compie i suoi studi d’ arte a Roma. Nei primi anni ’70 si avvicina al gruppo di artisti operanti a Roma e che sono stati i protagonisti di quella corrente definita “nuova pittura. Condivide con loro le marcate connotazioni analitiche e concettuali nel fare pittura. In questi anni realizza texture segnico-gestuali che via via, attraverso aritmetiche combinazioni di stesura di colore nero, cela fino ad annullarne la loro leggibilità e percezione.

Successivamente sposta i suoi interessi verso la fotografia, ma ancora una volta non si cura de- gli aspetti puramente formali del linguaggio.
Proprio attraverso la fotografia, con la fotografia e sulla fotografia cerca di analizzare i labili confini di obiettività del mezzo fotografico stesso.

Produce una serie di lunghe sequenze in cui l’ immagine originaria viene fotografata e riprodotta svariate volte fino a modificare il suo aspetto iniziale, questa mutazione non avviene per scelta autonoma, ma attraverso un processo legato proprio alla tecnica ripresa-riproduzione della fotografia.
Nei primi anni ottanta inizia quel percorso dove la parola scritta perde il suo aspetto e la sua funzione, si tramuta in puro segno nero che accumulandosi sulla superficie bianca della carta o della tela e diventa pura stesura pittorica.

Questo vero e proprio esercizio di trascrizione di testi avviene utilizzando semplici elementi: lo spessore del pennino, la scansione delle interlinee e a volte gli spazi bianchi che corrispondono al punto di chiusura della giornata-lavoro.

Claudio Adami ha partecipato a mostre in musei importanti come Mart Rovereto, Macro Roma, Museum, Andersen Roma, Museum, Kunsthalle (Austria),Triennale Milano ,Commissione europea (Bruxelles) ecc…Di lui hanno scritto critici importantissimi come Achille Bonito Oliva ,Francesca Pola ,Marco Scotini.

Vive e lavora a Roma.