Emmanuele De Ruvo

solo show

a cura di Marco Tonelli

L’importanza dell’orizzonte

Sabato 15 aprile ore 18:00

In occasione della mostra,la galleria E3 ARTE CONTEMPORANEA ha pubblicato il catalogo bilingue in cui Marco Tonelli, curatore della mostra, analizza il lavoro di Emmanuele De Ruvo contestualizzandolo in una sorta di comunità di artisti che, ognuno con la sua pratica e il suo linguaggio, indaga il senso delle cose attraverso fenomeni reali.

Nelle opere di De Ruvo la fisica si dà come metafora di condizioni sociali ed esistenziali: «L’attrito a cui sono soggette le sue opere è un impedimento alla libertà personale, l’attrazione magnetica una forza che costringe, il punto di equilibrio di un oggetto uno stato emotivo fragile. […] Come dichiara lui stesso, le sue opere possono rappresentare “l’essere umano sottoposto alle forze incombenti della società” o perfino “smascherare e denunciare, i ‘sistemi di controllo’ della società contemporanea e la conseguente creazione e imposizione del limite”. […] La questione della tecnica in De Ruvo è legata dunque alla relazione tra evento e soggettività, un passaggio difficile, rischioso, eccitante e che per essere vero (disvelato) deve essere portato alle sue logiche (e fisiche) conseguenze.

Di qui la necessità di mettere l’opera in pericolo portandola al punto di equilibrio estremo, tenendola sospesa tra un pieno e un vuoto o alla giusta distanza tra un magnete e un altro perché un filo sia in tensione o un’asta rimanga perpendicolare al terreno». (Marco Tonelli)

De Ruvo, continua Tonelli, immette l’opera «in un processo sociale ed esistenziale che forse non è meno ambiguo di quello trascendentale, ma di certo è misurabile attraverso la nostra esperienza diretta e il nostro atteggiamento verso di essa».

«Ho scelto questo titolo per la mostra perché l’orizzonte è una sorta di convenzione, una linea immaginaria che interseca terra e cielo, un costrutto mentale, poi divenuto archetipo a cui ci riferiamo per restituire la misura del tutto e disporlo ordinatamente.

Da quella linea, sempre mutevole, che non di rado ho provato a sfidare nel tentativo di andare oltre, inizia il viaggio verso la mia personale rappresentazione del mondo».

(Emmanuele De Ruvo)

La mostra sarà visitabile fino al 22 giugno 2023.

Breve biografia

Emmanuele De Ruvo (Napoli, 1983) si è laureato magna cum laude all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha esposto sia in Italia che all’estero, le sue opere sono entrate in importanti collezioni, tra cui Fundación Kablanc Otazu, Navarra, Musma – Museo della Scultura Contemporanea Matera, Fondazione San Gennaro, Napoli, Fondazione Irene Brin, Bordighera, Galila’s P.O.C. (Passion, Obsession, Collection), Brussels. Nel 2019 una sua scultura in bronzo, realizzata con il contributo della Regione Piemonte, è stata installata a Vinadio (Cuneo).

Principali esposizioni:

2022, “I Saw a Blue Sphere Falling”, Montoro12 Contemporary Art, Brussels.

2018, Meta-phora. Dal fisico al morale, Montoro12 Contemporary Art, Roma.

2015, “La Scultura dopo il Duemila. Idolatria e Iconoclastia”, Museo Frac, Baronissi.

2014, Mont’oro, Gregorio Botta – Emmanuele De Ruvo, a cura di Guglielmo Gigliotti, Montoro12 Contemporary Art, Roma.

2012, Artisti in residenza. Giuseppe Capitano – Emmanuele De Ruvo, Musma – Museo della Scultura Contemporanea Matera.

2012, Periplo della Scultura Italiana Contemporanea 3, a cura di Giuseppe Appella, Marta Ragozzino, Ipogei San Nicola di Greci e Madonna delle Virtù, MUSMA e Palazzo Lanfranchi, Matera.

2011, Lo Stato Dell’arte – Campania, Padiglione Italia, 54. Esposizione Internazionale D’arte della Biennale di Venezia.

2010, “Equilibri Precari”, Milk and Lead Gallery, Londra.

2010, Eruption Napoli  New York, White Box Gallery, New York.

Premi:

2014, Vincitore del I Premio Arte Nel Giardino Di Irene Brin – GNAM Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Associazione Irene Brin.

2014, Vincitore del Premio Euromobil per l’opera più votata dai visitatori di Artefiera Bologna.

2012, Vincitore dell’8° Premio Internazionale di Scultura Umberto Mastroianni.

Residenze:

2019- 2021, “GENIO DE OTAZU #4 Emmanuele De Ruvo”, a cura di Guillermo Penso Blanco, Navarra, Spagna.

2015, BoCS Art, a cura di Alberto Dambruoso, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Cosenza.

2012, Artisti del Periplo della Scultura Contemporanea Italiana 3, Matera, Giuseppe Capitano e Emmanuele De Ruvo.